A volte ho errato nel canto degli uccelli,
tessendo tra le lacrime e il sudore
il grido roco dei gabbiani, il volo basso
di storni e rondini prima del temporale,
con le parole arrese e senza scintille:
aneliti a sollevarsi d'un'anina senz'ali.
Le piume scarse si son poi fatte penne,
con cui segnare di nostalgie d'istanti,
del solo esserci, dell'esperirsi in moto;
è il sangue nero l'immutato inchiostro,
che lacera di gioia bianchezze di fogli,
che incide rughe su innocenze d'anima.
Strappati, come a un prato aggredito
i magri resti d'entusiasmi e illusioni,
di rammarico, dolore, stordimento,
versati fuori con o senza rima,
sono rimasta con nudità d'intenti
a contemplare lo spazio del tempo.
E mi ci immergo adesso, sospinti al vuoto
dalla balaustra della mente, la noia, lo sconcerto
e le immaginazioni, che resistono al volo
ed alla permanenza solitaria e avvampante
di sensazioni, morte all'istante che vivono,
ingiudicabili espressioni d'un canto silente.
Di questo trasmutare, immutata costante,
rimane sul fondo una consistenza di sale.
7 commenti:
Dev'essere gratificante saper scrivere parole così belle.
"sospinti al vuoto
dalla balaustra della mente"...mi piace, sembra di trovarsi su una vetta solitaria con intorno uno spazio immenso: lo Spazio nel quale siamo intessuti. Un abbraccio.
Parole che racchiudono sentimenti e pensieri dolci e amari... da reinterpretare con una lettura più attenta... tornerò a leggere di nuovo.
Buon weekend
@ Tiziana
sono lieta che ti sia piaciuto il post. Amo le parole, e ci gioco per cercare di trasmettere emozioni :)
@ Madama Dorè
che bello, il tuo commento! lo spazio di cui siamo intessuti, eh già. Quel vuoto di cui parlo, che racchiude la Vita :) un abbraccio per te
@ Anna Righeblu
dolce e amaro sono essenziali l'uno all'altro, non credi? da lì, diceva qualcuno, nasce l'estasi, che è dolore e piacere insieme.
Buona settimana
Molto bello, davvero
Grandi versi!
oh! un grazie o mille :) BAOL e CAVALIERE OSCURO DEL WEB
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