mercoledì, settembre 15

Mal di Londra (2)... l'anno dopo

L'attesa finisce col trillo del citofono. 
Innalzo lo zaino sulla spalla, e rotolando le circonferenze infinite delle rotelline del trolley lungo il vialetto, così piccole che potrebbero metterci una vita, arrivo alla macchina. Quella che viaggia a terra.

   A Lila piace salire più in alto delle nuvole e immaginare che il mondo sia tutto lì in quella massa bianca sconfinata, che nasconde perfino il ruomore dei reattori; ma ancor più m'affascino nel vedere la terra che, questa volta, s'allontana dalla mia pancia e da quella dell'aereo e rimane in vista, lascandomi riconoscere i particolari delle mie spiagge: Ilio, che da quassù non sembra così grande, e i perimetri dell'Elba, e il mescolarsi dei monti e del mare più su, sulla costa ligure.
Perfino la Francia e lo Stretto sono in piena vista, e solo arrivando sulle morbide campagne inglesi qualche nube m'affranca dai troppi particolari, aumentando la gioia dell'arrivo.


Ed è così come correvo da ragazza a rivedere il mare, all'inizio dell'estate. Mi lancio sul prima treno, certa che sia il GatwickExpress, salvo scoprire poi nella faccia da cavallo placido del controllore, che ho sbagliato! 
"come facciamo a scendere???!" imploro verso la sua schiena che mi sembra gentile, non avendoci multati.
"guardi, che arriviamo anche noi a Victoria", ribatte acida, e così capisco: è come se avessimo preso un interregionale col biglietto dell'Eurostar. Con sorpresa scopriamo che il tempo è praticamente lo stesso, e con la sola ora di ritardo accumulata dall'aereo, sono sicura che fosse perchè oggi il cielo è così bello che i piloti hanno volato più piano, giungiamo all'alberghetto stretto e alto, che spazia con lo sguardo fra lo Square innanzi a se e i tetti che gli cadono in basso sul retro.
Lo conosciamo dall'anno scorso, così in poco siamo già per strada, ricordando il senso di marcia, mostrando all'amico che s'è unito all'ultimo i particolari noti e scoprendone anche noi di nuovi. Siamo in tre, stavolta; ma come al solito Lila, correndo veloce, cerca di raddoppiarsi, come se potesse essere in tutti i posti insieme, mentre ancora non s'è trovata.





Tanto nota ci sembra la città, che cominciamo dalla fine; quello che al solito è "in più" e, giganti bambini, prima di scoprire le rose del Queen's Garden a Regent's Park, ci concediamo un incontro con Gandhi e il Dalai Lama, la regina Elisabetta (prima), Morgan Freeman...
Al museo delle cere, naturalmente. Mescolanza di persone e personaggi, che talvolta sono francamente così poco dissimili che potresti sbagliare, e chiedere ad un manichino la strada per il cinema 3D, o viceversa farti fotografare con un perfetto estraneo, credendo che sia un qualche personaggio di un film che non ricordi, e scoprire , mentre sta andando via con aria seccata, che effetto ti fa essere una statua di cera! :-)
Il primo giorno si chiude sui viali del Parco, perchè la cena è un misto di stanchezza ed emozione, colorata dei progetti del giorno dopo che si ripongono sul comodino, in attesa di risfogliarli col primo caffè.

7 commenti:

Enzo ha detto...

Sogno Londra e sogno il mio primo viaggio aereo. Non so perchè ma, mi sono deciso: il mio primo viaggio aereo sarà con destinazione Londra. Grazie per avermene dato un assaggio: e delle emozioni legate al volo, e di Londra stessa.

Lila ha detto...

@ Enzo
sono felice che ti sia deciso, e proprio per Londra! ne vale davvero la pena, secondo me. E' piena di cose da vedere, musei gratis e attrazioni a caro prezzo. Ma davvero è uno dei posti da vedere almeno una volta nella vita!

Madama Dorè ha detto...

Finalmente arriva il diario di viaggio...spiritoso come sempre...grazie Lila. Ciao.

Baol ha detto...

Se una cosa ci dà nostalgia significa che siamo stati bene, no?

Lila ha detto...

@ madama dorè
è la prima pagina, ma dato l'apprezzamento ci sarà anche il seguito! grazie, Spero di leggere i tuoi resoconti, presto :)

@ Baol
mi sa di si. L'importante è tornare pe trovare cose nuove, per stare bene in modo diverso. E' stato così
:)

albafucens ha detto...

non sono mai stata a Londra ed è una delle mete che mi sono prefissa di raggiungere prima o poi, e dopo aver letto questo tuo splendido post per un po' mi è sembrato di respirarne l'atmosfera magica e sentire il profumo delle rose
.. è emozionanate viaggiare con te e anche economico ^ __ ^
attendo il seguito
un abbraccio

Lila ha detto...

@ Albafucens
di Londra mi sono innamorata al secondo sguardo; la prima volta infatti che sono stata in inghilterra ci ero passata appena, senza riuscire a vedere niente. E in effetti non si può davvero contare...
Credo che valga davvero il viaggio, sopratutto quando si è fortunati con il tempo. Ma intanto sono lieta che ti godi i miei economici racconti! ;))