(immagine tratta da http://www.film.it/fnts/film/immagini/500x375/9870778_ilconcerto.jpg)
Poetico, ironico, sottile. Un film che, ascoltato bene, sospinge a mutare l'idea dell'amore.
Commovente e sublime, come la musica che vi si suona, è un altro capolavoro di Radu Mihaileanu, lo stesso di Train de vie. E di fatto, nell'umorismo al limite del dramma, nel dolore sorriso, nell'incanto attraverso la semplicità si coglie la mano del regista. Io, da ignorante del cinema, controllo sempre dopo;,come guardo l'autore solo dopo aver ricevuto l'impressione da un quadro. Le tracce sono evidenti, anche nella trama che si rivela non banale ed estratta da emozioni autentiche, che ricreano emozioni.
Quelle, personali dell'osservatore, resterebbero nella penna se non volessi convincervi a vedere il film: c'è un amore infinto, in alcune scene, nella trama, nell'epilogo, che spinge a trovare quella delicatezza, quella perfezione di sentimento, quel tocco sublime che ciascuno di noi cerca, e che si esprime con l'idea (espressa) dell'azione dell'orchestra: per un solo concerto, ciascuno di noi suona... l'armonia.