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domenica, novembre 7

Se


Se puoi mantenere la calma
Quando tutti intorno a te la stan perdendo
E a te ne attribuiscono la colpa
Se puoi fidarti di te stesso quando tutti dubitano di te
Ed essere indulgente verso chi dubita
Se puoi aspettare e non stancarti nell’attesa
Mantenerti retto quando la falsità ti circonda
Non odiare quando sei odiato, e malgrado questo
Non apparire troppo buono, né nel parlare troppo saggio
Se puoi sognare e non abbandonarti ai sogni
Se puoi pensare e non perderti nei pensieri
Se puoi affrontare il trionfo e il disastro
E trattare ugualmente questi due impostori
Se puoi sentire le verità che hai dette
Trasformate dai cattivi per trarre in inganno gli ingenui
Vedere infranti gli ideali cui dedicasti la vita
E resistere e ricostruire con istrumenti logori
Se puoi fare un fascio di tutte le tue fortune
Giocarle a un colpo di testa o croce
Perderle e ricominciare da capo
E mai dire una parola di quanto hai perduto
Se puoi costringere cuore, nervi, muscoli
A resistere anche quando sono esausti
E così continuare, finché non vi sia altro in te
Che la volontà che dica ad essi : resistete
Se puoi crescere in dominio e mantenerti onesto
Avvicinare i grandi e non disdegnare gli umili
Se ti curi di tutti, ma di nessuno troppo
Se puoi colmare l’inesorabil minuto
Con sessanta secondi di opere compiute,
Tuo è il mondo e tutto ciò che è in esso
E, quel che più conta,
Sei un Uomo.
Rudyard Kipling



















Raccolgo questo fiore per dedicarlo a mio Fratello, in occasione del suo trascorso compleanno.
Con amore, nel tentativo si riesce o si muore. Ma la morte, diceva alcuno, è solamente il Principio.

martedì, ottobre 7

Spaventapasseri

Il cervello è come una lavatrice, dicevo una volta ad un paziente, nel tentativo di chiarirgli perché il suo braccio non funzionasse più. "Sa, è come se fosse saltato un programma, che so, quello per lavare le tende. Tutti gli altri ce li ha ancora, ma questo non più".
Per fortuna la maggior parte delle volte non è esattamente così; spesso invece questa facezia, che semplicisticamente voleva chiarire ad uno che lo ignorava, come fosse fatto il più complesso organo (s)conosciuto, è drammaticamente vera.
Il problema che i programmi sono come i virus del computer: a volte te li installano. C'è il programma "moda", il programma "politica" "dogmi religiosi" ecc. Nasciamo con quelli base, e gli altri vengono inseriti senza che nemmeno siano stati conosciuti i primi: "sopravvivere, "protezione" "spostamento" "perfezionamento". L'ultimo poi sembra uno di quei bottoni misteriosi che non hai il coraggio di toccare, salvo poi scoprire che si tratta del tasto di accensione.