venerdì, agosto 29

Cuore a cuore (benarrivata Isabella!)

"Salimmo su el primo ed io secondo,
tanto ch'i vidi delle cose belle
che porta 'l ciel..." (D.Alighieri canto XXXIV)

...Eh si, dice così l'Alighieri, e tu in effetti, fratello mio, per primo sei uscito a questo mondo, e io dietro... e sempre attenta a non perderti di vista, finché non ho iniziato a correre quel tantino più veloce per cercare di mettermi in pari!


 E qualche volta si, ti sono passata accanto, e poi davanti, ma sempre guardandomi attorno per veder dov'eri, che tanto, al traguardo, ci s'arriva insieme quando non si fa a gara, ma si è in gara...
In gara ho detto? (anima dell'anima mia, ma non mi dici niente?),... volevo dire in gioco.
In gioco, 'ché abbiamo sempre giocato assieme, io e te, da quando ne ho ricordo... complici, bisticciando, facendo pace, inseguendoci, abbandonandoci, guardandoci andare, guardandoci tornare, almeno fino al giorno in cui, dopo avermi dato metà della tua vita, hai preso la metà che ti mancava...


Oh! ho iniziato ad amarla da subito, questa sorella che mi hai portato in dono! Così ben combinata col tuo cuore, che insieme ne fate uno "grande più di due". E questo, fratello mio, riempie il mio cuore intero a metà di un allegrezza incontenibile, ogni momento che vi poso un pensiero.

Abbiamo corso ancora, è vero, ma nonostante le apparenze, e il fatto che ad esser "grande" ci abbia pensato prima io..
.



...sei sempre tu il fratellino maggiore!

E stanotte, alle 23e54, sei diventato grande anche tu, accogliendo fra le tue braccia... (lo sai anima mia? mi sa che pensava che non ci fosse abbastanza posto! ma io lo dicevo che aveva le braccia grandi!).. l'altro amore della tua vita: quell'altra metà!
Sai, è proprio così che è: da uno a due, da due a tre, perciò hai tre metà della vita, e in tutto, fratello mio, fanno una vita intera!

Isabella, bella come la Beatrice dantesca, è ora di qua dal muro di fuoco, e non aver paura, che le terrai la mano anche se giungesse un piccolo Nino (o comunque si chiami, maschio o femmina che sia, se verrò, l'altro tuo figlio).
Le terrai la mano nella tua mano grande, quella che ho difeso a calci da piccola, perché lo sai che sono io il guerriero, in famiglia. E come tutti i guerrieri, sono qui a proteggere amando quelli che amo, forte della mia anima mezzaintera (l'anima della mia anima mi tiene sempre le ali ben salde!), e ti terrò lo scudo davanti, spada in pugno, mentre tu terrai la mano alla tua bella amata, e alla tua amata 'Bella.


Oh, si, certo! è anche la mia amata Isabella...
che ci ha insegnato la pazienza dell'attesa, con nove mesi di racconti ascoltati dentro il suo guscetto di noce, piccola come un seme di sesamo e grande come l'universo intero.
Che ci ha insegnato l'allegria della vita che si rinnova, con il suo spingere contro la pancia della mamma, per tenerci al corrente delle sue prime capriole.
Che ci insegna che qualunque cosa possa succedere, l'amore riempie il cuore senza riempirlo mai!

E oggi, che si prende il suo posto nel mondo, io sarò davanti a lei e a voi, fratello mio, lo scudo alzato
e la spada in pugno, ma mi resterà sempre nel cuore un braccio libero per abbracciarvi!
E... se non potremo certo impedirle di sbagliare, se non saremo lì ogni volta che si ferisce un ginocchio, che si arrampica su un albero e non sa scendere come la sua allegra Tatamadrina, che si spalanca il cuore, sono certa che tu e 'Nua sarete pronti con l'ago e filo in mano a rammendarle i bottoni saltati, a carezzarle il viso felice, a sostenerla fino a che, cuore del tuo (e vostro) cuore, prenderà la sua metà della vita, e la riempirà di altre meraviglie che ci racconterà, chissà, magari da un viaggio nello spazio!

Fino ad allora, è sempre oggi e qui. E qui, oggi, fratello e sorella miei, mi unisco alla vostra gioia, e brindo inebriando il cuore, a questa piccola goccia d'oceano che sta riempiendo il mare della nostra esistenza!
Benvenuta nel mondo ... Isabell8issim)a!

(firmato...la tua Tatamadrina, Lila con gli occhi blu)