martedì, ottobre 7

Spaventapasseri

Il cervello è come una lavatrice, dicevo una volta ad un paziente, nel tentativo di chiarirgli perché il suo braccio non funzionasse più. "Sa, è come se fosse saltato un programma, che so, quello per lavare le tende. Tutti gli altri ce li ha ancora, ma questo non più".
Per fortuna la maggior parte delle volte non è esattamente così; spesso invece questa facezia, che semplicisticamente voleva chiarire ad uno che lo ignorava, come fosse fatto il più complesso organo (s)conosciuto, è drammaticamente vera.
Il problema che i programmi sono come i virus del computer: a volte te li installano. C'è il programma "moda", il programma "politica" "dogmi religiosi" ecc. Nasciamo con quelli base, e gli altri vengono inseriti senza che nemmeno siano stati conosciuti i primi: "sopravvivere, "protezione" "spostamento" "perfezionamento". L'ultimo poi sembra uno di quei bottoni misteriosi che non hai il coraggio di toccare, salvo poi scoprire che si tratta del tasto di accensione.


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