Stavolta è successo anche a me. Stamattina esco con la bici, quasi senza colazione ma con l'allegra prospettiva di comprarmi una pasta, magari due, dopo la sfacchinata. Pedala pedala, finalmente mi sembra il momento di tornare indietro e fermarmi quindi a fare la sospirata colazione. Mi faccio di volata l'ultimo tratto del parco, via delle Capannelle, Torre spaccata e.. sì, finalmente avvisto la Cornetteria. Si tratta di una pasticceria punjiabi, dove lavorano dieci piccoli indiani, farinosi e aromatizzati alla vaniglia. Quando entri ti guardano come fossi un bignè, e ti trattano con le cure del caso: ti servono con dolcezza.
Le paste sono molto buone. E quelle italiane, da loro, acquistano un che di esotico ti fanno quasi viaggiare, lasciandoti immaginare un universo d colori (quello della versione edulcorata che il cinema della loro terra inizia a proporci).
Ho già l'acquolina in bocca, e la fame è tanta, tuttavia una telefonata (la prossima volta il cellulare resterà a casa) mi porta l'attenzione sull'ora: le 12 e 20! Capperi, mi sa che rinuncio, o mi rovino il pranzo, mi dico,; e lo faccio anche. Convinta di arrivare a casa e cucinare, a questo punto, un delicato e delizioso pranzetto, riprendo la bici e arranco, in calo di zuccheri, per l'ultimo pezzo di strada.
Breve sosta al supermarket per rimpinguare la scorta di mele, ma appena metto piede in casa sono già sulle padelle. Aglio, olio sale.. mah, magari posso sentire un TG. (penso). Solo che non ce ne sono,. E l'orologio del videoregistratore mi blocca con gli ingrdienti già versati nella cuccuma: le 11.40.
A questo punto mi restano le mele. Che hanno l'esotico sapore del Trentino, odorano dell'aria tersa delle valli tra le Dolomiti, e racchiudono un succo dolce , appena consistente. Ma , scusate, a quella crema, appena speziata di chiodi di garofano, non ci si avvicinano neanche.
A questo punto, mi resta anche una domanda: ma dove sta il risparmio, del cambiare l'ora? Nel non avr comprato le paste?
Perchè torno a casa, il pomeriggio, e devo già accendere la luce. L'Acea in genere se ne accorge.
Mi viene fame prima, quindi cucino più volte.. ingrasso e devo andare dal dietologo.
Col fatto che fa buio presto mi pare più freddo; quindi corro a comprare un maglione.
Sto esagerando? Ma pensate a quanto si lambicca l'organismo, che, secondo la medicina cinese, ha tutta una serie di ritmi di maggiore e minore attività degli organi, legati agli orari..
Le implicazioni sono infinite; hai male da una parte dalle 17 alle 19 : sono i reni, con l'ora solare. Con quella legale devi far di conto, e ci arrivi lo stesso, ma il bioritmo no. Ti tocca andare a fare agopuntura, per bilanciare i meridiani...
Allora, dov'è il risparmio?
Le paste sono molto buone. E quelle italiane, da loro, acquistano un che di esotico ti fanno quasi viaggiare, lasciandoti immaginare un universo d colori (quello della versione edulcorata che il cinema della loro terra inizia a proporci).
Ho già l'acquolina in bocca, e la fame è tanta, tuttavia una telefonata (la prossima volta il cellulare resterà a casa) mi porta l'attenzione sull'ora: le 12 e 20! Capperi, mi sa che rinuncio, o mi rovino il pranzo, mi dico,; e lo faccio anche. Convinta di arrivare a casa e cucinare, a questo punto, un delicato e delizioso pranzetto, riprendo la bici e arranco, in calo di zuccheri, per l'ultimo pezzo di strada.
Breve sosta al supermarket per rimpinguare la scorta di mele, ma appena metto piede in casa sono già sulle padelle. Aglio, olio sale.. mah, magari posso sentire un TG. (penso). Solo che non ce ne sono,. E l'orologio del videoregistratore mi blocca con gli ingrdienti già versati nella cuccuma: le 11.40.
A questo punto mi restano le mele. Che hanno l'esotico sapore del Trentino, odorano dell'aria tersa delle valli tra le Dolomiti, e racchiudono un succo dolce , appena consistente. Ma , scusate, a quella crema, appena speziata di chiodi di garofano, non ci si avvicinano neanche.
A questo punto, mi resta anche una domanda: ma dove sta il risparmio, del cambiare l'ora? Nel non avr comprato le paste?
Perchè torno a casa, il pomeriggio, e devo già accendere la luce. L'Acea in genere se ne accorge.
Mi viene fame prima, quindi cucino più volte.. ingrasso e devo andare dal dietologo.
Col fatto che fa buio presto mi pare più freddo; quindi corro a comprare un maglione.
Sto esagerando? Ma pensate a quanto si lambicca l'organismo, che, secondo la medicina cinese, ha tutta una serie di ritmi di maggiore e minore attività degli organi, legati agli orari..
Le implicazioni sono infinite; hai male da una parte dalle 17 alle 19 : sono i reni, con l'ora solare. Con quella legale devi far di conto, e ci arrivi lo stesso, ma il bioritmo no. Ti tocca andare a fare agopuntura, per bilanciare i meridiani...
Allora, dov'è il risparmio?
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