giovedì, giugno 2

Cartoline da casa

Cara/o te
ancora una volta, mi preparo per un viaggio; la valigia è ancora solo una formula magica,  che domani si trasformerà in atto: abracadabra! parlando, creo.
Ormai è così, la preparo a mente, e poi via, in un attimo è chiusa. Sicchè, quando le partenze sono rapide, e ritorno in un battito di ciglia (altro che scarpette rosse!) mi ritrovo a portarmi dietro molto più di quanto vorrei. Ma già...cosa voglio?

Cerco di ricordarmi di gettare nella spazzatura tutti i pezzi di carta accumulati, anche le lettere non spedite, se non trovo il francobollo. Lascio spazio per alcune cose vecchie, che romanticamente compiranno un ultimo viaggio dove si troverà il bivio della separazione: qui, a volte, le vie che si percorrono sembrano sempre le stesse. E quando è così, anelo alla partenza, e tirando su la lampo dello zaino immagino che accada, dentro, quello che accade fuori!
Non dimentico di lasciare tutti quei piccoli rumori che non voglio più sentire; magari un vizio di postura, e i dolori ... che andrebbero gettati assieme al vetro, visto che esiste la raccolta differenziata.

Annaffio i sogni, sperando di trovarne i fiori eccitati dal sole, sul mio balcone, quando ritorno. C'è sempre bisogno di un posto dove tornare, e se è accogliente e caldo, ancorchè vuoto come un nido prima della primavera, ti promette che il viaggio è solo l'inizio d'un ritrovarsi. Non una fuga per perdersi.

Quando sarò là, cercherò di non sottrarmi alla piccola gioia d'un souvenir, magari fatto di stupore e allegria, d'esperienza e racconti, che piegati e stretti l'un l'altro, in genere non aumentano il peso del bagaglio. Anzi, mi pare, sfilano qualcosa da dentro, e ritorni più magro di te. Con il sorriso, che rimane sempre un po' più a lungo.



Cara, o caro tu,

quando faccio le valige e sfilo dai cassetti gli abiti che vorrei indossare, e conto quelli che non porterò, ma di sicuro infilerò tutti assieme al mio rientro, cerco di non dimenticare di bere un po' di pozioni rivelatrici, cercando di Vedere quello che manca e che potrebbe esser tenuto in tasca anche passando nel metal detector: sono le gioie degli amici che si ritrovano, delle persone che ami che ti accoglieranno sempre a braccia aperte, anche se arrivi claudicante, perchè ti sei accompagnato con gli zoppi. Le piccole decorazioni della tua casa, che s'arricchiranno delle immagini di strade conosciute col piede e con gli occhi. Impressioni che ti intonacano e dipingono di nuovi colori le pareti della tua stanza.

Con le parole creo. Perché, lo sappiamo ambedue, non ci sono amuleti che trattengano dentro gli amici, né che davvero ci proteggano dai nemici; puoi solo star qui, a mani vuote, e dire: questo che vedi, è tutto quel che c'è. E' per te.

Con te mi par di poterlo fare, per amicizia. Ai nemici, ci penserò poi, ma se mi manca qualcosa, se pensi che dimentichi, in questa cartolina,  carezze dovute o pugni non tirati, ti prego di non volermene, ma a volte, anche stilando una lista, si dimentica qualcosa, così come si acquistano cose inutili.
Lasciamo che basti così, allora,
poichè ogni giorno apro il Libro (degli incantesimi della vita) e studio.

Ma lo sai... che qualche volta marino ancora la scuola!

Un abbraccio  allegro di pollini e profumi di tarda fioritura.

Adesso, la valigia è pronta.

8 commenti:

Federico Distefano ha detto...

Buon viaggio e buon divertimento!
:)

Enzo ha detto...

Buon viaggio. Ogni viaggio è una scoperta. E scoprendo, torniamo bambini e assaporiamo l'essenza della felicità!

Baol ha detto...

E tutto, tutto, tutto, un viaggio e una partenza

Angelo azzurro ha detto...

Alla parola "viaggio" si mette in modo un mondo dinnanzi ai miei occhi!
Bello il pensiero di innaffiare i sogni! :O)

Unknown ha detto...

ogni volta che passo da te trovo una poesia in prosa. La preparazione al tuo "viaggio" diventa metafora per tutto. Per la vita, per l'amore, per le amicizie...ha ragione Baol. E' tutto un viaggio.

Lila ha detto...

@ Federico
grazie di cuore! è stato davvero bello e divertente!

@ Enzo
è bellissimo quel che scrivi,e vero! il gusto del viaggio è ritrovare l'essenza di quel "la prima volta" che noi adulti a volte scordiamo :)

@ Baol
grande verità. Il viaggio è oggi.

@ Angelo azzurro
eh si. Appena disfo una valigia, già penso al prossimo! anche io mi illumino alla sola parola :D

@ TuristadiMestiere
:)
e presto te ne manderò una foto! non della metafora, ovviamente, ma quella,forse, è il lato più autentico :)

Unknown ha detto...

eccomiiiiiii!!! Foto ricevuta (come sai) e presto da postare :D Grazie ancora! Un abbraccio

Lila ha detto...

@ TuristadiMestiere
Eccoti :)
e presto qui seguiranno i racconti di viaggio.Per ora solo un assaggio!