mercoledì, maggio 19

Muovete le dita nelle scarpe

Ipotesi di complotto:
esiste una possibilità che ci sia qualcuno che sta complottando per compromettere o mutare la nostra sensibilità?
questo baluginio di coscienza (magari un po' paranoide) m'ha sopraffatta oggi, mentre scorrevo le pagine d'un libro sui neuroni a specchio e relative teorie di utilizzo pratico nella riabilitazione. Citando un nonsochi, si faceva notare che l'attore, senza pubblico, in realtà è praticamente niente. Non ha scopo. La domanda dunque sorge, come si dice, spontanea: dal momento che noi tendiamo ad imitare i comportamenti ma anche gli stati d'animo di quello che è la realtà attorno a noi... cosa succede di fronte a spettacoli in cui ci si mostra la disumanizzazione di fronte ad eventi tragici e sanguinolenti?
Colgo l'occasione per criticare dei programmi che non amo, come esempio e ovviamente caricando un po' la questione; Nel telefilm CSI i protagonisti , in genere, devono per necessità affrontare i loro casi con un aplomb che chiunque di noi sarebbe ben lungi dal provare. E' pur vero che manifestano anche rabbia e desiderio di giustizia (o non sarebbe un telefilm americano! alla fine il cattivo DEVE essere punito), ma il messaggio d'impatto visivo è a mio parere fortissimo.
Si possono trovare innumerevoli esempi, non ultimo, in un'epoca in cui le veline vengono finalmente rivestite e ci preocccupano meno moralmente, i vari programmi tipo GF, l'isoladeinonpiùtantofamosi, la pupa e il secchione.
Lila terrebbe per la fuga dei secchioni, se lo vedesse, perché oggi, colloquiando con un vice direttore di banca, mi spiegava che ci sono dei corsi per apprendere dal linguaggio corporeo se qualcuno, di fronte a noi, mente o dice il vero, se è affidabile o no, eccetera... in pratica, si direbbe da noi , se ci è o ce fa'. Ebbene, pare, le cosiddette pupe "ci sono"!
Ma se possiamo vivere come atto eroico quello di sbandierare in pubblico la propria leggerezza, quello che preoccupa ormai sempre di più è il generale livello di ciò che vediamo (sempre fatti salvi un sacco di programmi e film!) e che inevitabilmente finirà con il lasciare un'impronta sul nostro campo morfogenetico, spirito, anima, cuore, volto.

L'operatore sanitario ha necessità di tessere un velo, tra sé e il paziente, perché se ci si facesse coinvolgere da tutti non si vivrebbe più; ma questo non vuol dire che si perda sensibilità! piuttosto si tratta di accogliere la persona e porsi in uno stato di ascolto, essere del tutto presenti al momento in cui si sta insieme, documentarsi, incuriosirsi, fare tutto ciò che è possibile per ciò che ci compete, e poi... salutarlo. Sorridendo, possibilmente, ma con il cuore e la mano già protesi verso l'altro. Quello che viene. Non quello che era.

Non so se riesco a spiegarmi... poiché non è facile farlo, ma è così che va fatto.
La necessità di distacco non implica mancanza di interesse. Gli occhi rivolti alla bellezza, all'armonia, all'amore con la A maiuscola o minuscola che sia, non implicano che il resto non esista o che non lo si voglia vedere.
Questo non implica l'esagerazione di impedire ai propri figli di leggere Harry Potter (conosco uno che lo fa!!!), che fra l'altro ha un sacco di spunti educativi, quali il fatto che non è come si nasce, ma ciò che si fa delle nostre possibilità a determinarci come 'buoni' o 'cattivi'.

Piuttosto andrebbe mantenuta quella coscienza osservante, di cui s'è già detto altrove e più volte, di quell'attore che recita a soggetto, fornito alla nascita di quadro astrologico, di un paio di genitori, e di tutto un mondo fuori che gli riversa addosso immagini e comportamenti.
 Siamo i pubblico dell'Io che si muove sul palcoscenico.

Abbiamo la possibilità d'essere il copione di un pubblico che sale sul palco, e per una volta, togliendosi le scarpe da sera, indossa quelle dell'attore e cambia il soggetto...
col sorriso che aleggia sul volto quando scopriamo, come se fosse il trucco del prestigiatore, quelle piccole cose che si vedono solo allo specchio...

si dice, l'ho già scritto, che per comprendere un uomo bisogna camminare almeno due lune nei suoi mocassini... ma se se non vi va di cambiarle, almeno muovete le dita nelle vostre scarpe! 

6 commenti:

Madama Dorè ha detto...

Bellissimo cara, ma noi abbiamo un' arma silenziosa che consiste nello spegnere il video. Le "spie" ad un certo punto si accorgono che uno spettacolo non è gradito e si spera che lo cambino in meglio. Se proprio non cambia c'è sempre un bel libro o una partita a carte in famiglia o con gli amici...per esempio! Ma l'"esistere di"...e l'"insistere su" ...certi spettacoli (vedi G.F.) la dice lunga sul livello degli ascoltatori. Per quanto riguarda la seconda parte del tuo post, mi piace quella tecnica dello specchio, che accoglie tutte le immagini ma non ne conserva nessuna. C'è una mente al presente e basta. Grazie di questo bel post e scusa la lunghezza del commento. Abbracci.

Laura ha detto...

Post interessantissimo...che dire, io sono una dei vari C.S.I e Grey's Anatomy...forse nel momento in cui guardo divento anch'io un pò attrice di quel mondo...e poi i film, film, e sempre film.

albafucens ha detto...

oltre a compromettere la nostra sensibilità, ultimamente considerati i programmi spazzatura che spesso imperversano in tv credo si tenti anche di offendere l'intelligenza e il buon gusto di chi guarda. Io non mi ritengo affatto migliore o più intelligente degli altri, ma la capacità di discernere credo di possederla e mi riesce sempre più difficile capire e giustificare programmi come il GF o la pupa e il secchione..

e complimenti per le tue riflessioni circa l'operatore sanitario e il suo modo di porsi nei confronti del paziente, è un atteggiamento che condivido,..
e trovo la chiusa assai simpatica e d'effetto :)))

un abbraccio

Lila ha detto...

@ Madama DOrè
spegnere il video è una soluzione temporanea, mentre cambiano noi stessi per cambiare il mondo. Non tutti hanno la voglia o la forza di buttarsi in politica, ma tutti sono di sicuro in grado di mutare se stessi.. almeno un pochino, no?
non ti preoccupare poi, pre il commento, mi piacciono i commenti lunghi :))

@ Laura
si possono benissimo guardare tutti i programmi che si vogliono, credo; quello che è importante è la coscienza con cui si fa, e la comprensione verso certi atteggiamenti, no?

@ albafucens
la tv spazzatura è sempre buona ispiratrice per i post!
quanto all'atteggiamento dell'operatore sanitario, beh, grazie, è stat una fortuna arrivare presto al concetto del velo, e non è mai tardi per il resto. Ci si diverte e si lavora bene lo stesso!
grazie del tuo commento, sei sempre piacevole da ascoltare.

Baol ha detto...

Senza bisogno di grossi studi le pupe non potevano che ESSERCI, sarebbero state delle attrici troppo brave per FARCI

Lila ha detto...

@ Baol
hai ragione; non dico purtroppo, perchè il mondo non avrebbe senso, se non ci fossero anche loro :)