Primo atto.
Inspiro.
Un urlo.
L'essenza si contrae
nelle ultime vibrazioni,
scomposte.
Si contrae, si
rarefà.
S'informa,
rotonda e inestinguibile.
Espiro.
Secondo atto.
Inspiro.
Mi verso
verso te,
e smarrisco la forma;
sulla pelle,
attraverso la pelle
dello spazio vicino
trovo una via.
Non più delineato
in un sottofondo di coscienza.
Espiro.
Terzo atto.
Perdo il tempo
il confine, le mani.
Sospeso, riprendo
e dall'acqua
si stacca il vapore.
Colore di me.
Odore di te.
Più nulla.
Espiro.
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