martedì, giugno 9

il viaggio promesso (4)


Selinunte è tappa obbligatoria, quando si viaggia su questo versante della Sicilia.
Ricorda Tulum, a chi c'è stato; il sito dei Maia appollaiato sulla scogliera del mar dei Caraibi, le cui rocce sono di colore diverso da queste, ma permeano il cuore della stessa grandiosa sensazione... di perfetta assonanza. Come di 'realizzazione'.
Inutile provare a descriverla, ora. Quando vi trovate di fronte ad una tale perfetta integrazione dell'opera dell'uomo in quella di Dio, avete una idea precisa di ciò che sto ricordando.
... a dire il vero accade anche in altri, meno evidenti, modi.

La traccia silenziosa del viaggio si interrompe di fronte a questo tratto di mare, prima di rientrare a Trapani. Ma l'estasi ha destino diverso, e si ripete il giorno dopo, tra le alte colline che racchiudono i resti di Segesta.
Alle spalle del Teatro (qui rimando alle poche foto su Flikr) uno sfondo che vale da solo il prezzo del biglietto...



E qui si è filata altra trama, con la Velaia di T. che mi ha accompagnata, in un fiume di parole e racconti che hanno del silenzio la movenza eterna.

4 commenti:

Pierluigi ha detto...

Wow... :o

Lila ha detto...

si, wow.
Stavolta sembro una guida turistica, ma questi sono dei posti straordinari. E le mie foto non sonno davvero gran chè, stavolta!
ciao Pierluigi :))

albafucens ha detto...

Deve essere stato davvero un bel viaggio, riguardo alle foto poi, io le trovo molto belle
ciao

Lila ha detto...

grazie, albafucens!
si, direi un bellissimo viaggio!
anelato, realizzato, amato.