mercoledì, giugno 17
il viaggio promesso (6)
5 giugno
Levanzo è una gemma rocciosa montata su un anello di turchese.
Cammino sul sentiero che sale dal faraglione verso il niente, fino ad un luogo adatto per sedersi a meditare; e riprendo il respiro, appoggiandone i movimenti al battito dell'ala dei gabbiani, spuntando le idee nel rumore del mare sugli scogli. Sorprendendo i pensieri che riemergono costanti come il vento.
Il sedile di roccia dirige lo sguardo su Marettimo; inseguo un'idea, la perdo quando rotola verso gli scogli sul fondo della scarpata.
E poi, solo un attimo, non so più dove sono, e non conta più cosa, né chi.
Come la sofferenza, osservandola, svanisco.
Un attimo.
Ma proprio un attimo.
Riprendo la via, sola tra i passi e i pensieri.
L'ultimo giorno, il settimo, mi riposo.
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1 commento:
se posso, ne desidero il rumore del mare, le onde tra le roccie, o il vento che le scompiglia i capelli tra mille fiori e il sole che saluta la sera passando davanti la mia porta all'imbrunire.. se posso.. desidero trascorrere un tempo della mia vita..dove il si e il no non fanno la differenza..attorno al mare..
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