Mi sveglio sognando ancora le immagini del British Museum, di cui i ragazzi mi hanno mostrato le foto.
E con questo contorno artistico ci avviamo verso Camden Market. Non so bene cosa aspettarmi, ma mi è stato così raccomandato di andare che non si può evitare; cerchiamo di associare qualcosa per rendere organica la giornata, e stabiliamo di andare allo zoo, dopo.
Camden Market, dopo le Camden Lock smette di assomigliare a Portobello, e si caratterizza con un impagabile collezione di cavalli bronzei, memoria delle origini del posto.
E' un allegro, stretto, caotico e infinito dedalo di viuzze, ricco di particolari che finiscono con il distrarci completamente dallo shopping!
Stiamo là tutti e tre, con la bocca aperta quanto il diaframma dell'obbiettivo, a cercare di imprigionare più che nella memory stick, nella memoria sensibile tutti gli odori dei fastfood indiani e messicani, la fragranza delle ciambelle, il miscuglio di colori di pelle sulle facce della gente, e perchè no, le sgargianti acrobazie dei mille oggetti appesi per attirare l'attenzione!
Non c'è che dire, ci divertiamo parecchio, e andiamo via a malincuore, nonstante il resto della giornata ci attragga più o meno con pari intensità.
La distanza dallo zoo è breve, e ci avviamo a piedi, sempre curiosi di strade nuove, e di quelle originalità che, ci sembra, si possono trovare solo qui.
Ci ha comunque detto che le daremo i soldi una volta dentro, quindi non vedo perchè non fidarci. L'unica cosa che mi preoccupa è che la signora voglia poi venire con noi. Non mi sento socievole oltre il nostro piccolo gruppo, e non si sa mai che la tipa non sia simpatica e per bene come sembra., Qualcosa che non va si percepisce. Un po' la fretta (ma ho una mano ben salda sulle sterline e il portafoglio, l'altra sulla macchinetta e quindi non mi agito), un po' quel "non so che" che allerta i sensi...
E alla fine ci rendiamo conto che non solo la signora non ha nessuna intenzione di venire con noi, ma nemmeno di vedere lo zoo!
Presi i soldi gira sui tacchi, e sul retro del mio sguardo che la segue allontanarsi esce a cercare altri turisti!
Il dubbio si insinua nei pensieri, che lo zoo oggi sia gratuito e che, senza sfilarci i portafogli ci abbia lo stesso rapinati.... ma a dire il vero poi ho controllato: si pagava. Quindi poco importa se lei abbia intascato, e come, dei soldi che non le spettavano (cominciamo ad immaginare le cose più turpi, sul come abbia ottenuto quei Pass) noi, almeno stavolta, abbiamo risparmiato. E con questo roseo pensiero ci immergiamo nel rettilario, fra strani animali di cui non ricordo il nome, farfalle e pellicani, tigri e pappagalli coloratissimi -non nella stessa area ;-) - ed anche una affascinante "vecchissima Morla":
Così soprannominata in omaggio alla Storia Infinita, di M.Ende. Ma potrebbe benissimo essere la Cassandra che guida Momo alla ricerca di mastro Ora...
E con negli occhi le scritte luminose di allegria e plenitudine ci allontaniamo anche dallo zoo, dopo quattro ore di osservazione e foto, così ricolmi e soddisfatti che il giorno dopo ci contentiamo, si fa per dire, di girare per i Kensington Gardens, non senza assicurarci di poter uscire per tornare a casa. O almeno da Harrod's, dove l'amico non è mai stato, e io e mio fratello lo accompagniamo volentieri per immergerci nel kitsh più autentico.
Il tempo è finito, ed anche il bel tempo: infatti, appena saliti sul treno per l'aereoporto comincia a piovere. Forse per ricordarci che tutto sommato siamo ancora a Londra!
Per andarsene non basta proprio battere i tacchi, stavolta. L'aereo, infatti, quasi che la malavoglia d'andarsene faccia da padrone sulle vie del cielo, parte con due ore di ritardo; il che mi permette di sentire ancora un po' il profumo di questa città che m'ha innamorata, mischiato allo Chanel n°5 nel Duty Free.Ma le indicazioni prese in precedenza erano giuste..
...Il cancello d'imbarco alla fine si chiude alle nostre spalle...
E poco dopo, stanchi e con il sorriso che ci si spande in viso, siamo a casa.
10 commenti:
Io ho addirittura il mal di Milano...pensa te :/
Ciao Lila, io ho il mal di Cornovaglia!
molto rilassante, lila!
accidenti ora dovrò proprio andarci a Londra perchè se prima era solo un pensiero.. ora dopo aver letto i tuoi post la voglia è talmente tanta.. :))
e nei miei di occhi c'è una Londra ancora più magica
io comunque ho il mal di mondo :DD
un abbraccio
Sono tornata in tempo per l'ultima puntata...ma ho letto anche le altre!
Sempre poetica, fantasiosa, affascinante...Grazie dei sogni.
@ Baol
il 'mal' di posti è piuttosto imprevedibile, no?
una mia amica aveva il "mal di Cattolica", il ché è tutto dire.
@ Pepe
bellissima, la cornovaglia! ci sono dei posti davvero incantevoli.
@maria rosaria
si. Il racconto è il mio modo di viaggiare. Ci si stanca, ma in totale relax!
@albafucens
che bello, il mal di mondo!
anche a me mancano posti che non ho mai visto, e la gente che non ho mai conosciuto!
e spero che se andrai a Londra la troverai anche splendida di sole.
un abbraccio a te
@Madama Dorè
la fine è l'inizio, diceva qualcuno :))
adesso aspetto i tuoi racconti e i tuoi sogni. Scritti o parlati, come vuoi... aspetto :)
Io conoscevo una medusa gigante che aveva un po' di mal di mare!
E' stata un po' da me, ma stavamo troppo stretti.
Quando e' tornata a casa sua in Giappone come regalo si e' portata via tutte le mie scorte di croccanti.
...
morale...
Tutti prima o poi abbiamo mal di mare, l'importate e' non fregarci i croccantini degli altri.
Ecco!
ciau
Mobu
Condivido la sensazione di MR:
rilassante.
Leggendoti si percepisce una serenità che sicuramente devi avere in te, altrimenti non riusciresti a trsmetterla.
Notte. :)
in attesa di viaggiare ancora insieme a te
ti lascio un abbraccio e un bacio
nonchè l'augurio che tu possa trascorrere un magnifico weekend
@ Mobu
cercherò di tener presente la morale!
@ nic bellavita
la serentià la cerco, ma probabilmente hai ragione; qui dentro da qualche parte probabilmente c'è già! +
buona giornata
@albafucens
grazie mille, e in tuo onore il post successivo parla di viaggi :)
buona giornata, piena di sorrisi
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