innanzi ai miei occhi che aperti,
ristanno sorpresi e sconfitti,
seppur sia men scuro di sempre;
o forse sarà che 'l chiarore
che prima splendeva isolato
traspare e colpisce lo specchio
nascosto dal sipario calato.
L'eco di luce rimbalza
e sfugge alla mente perplessa
che insegue ora come in un sogno
la visione che aveva riflessa.
Se alfin la coscienza si sveglia
col batter dell'al' di farfalla
s'espande sul vetro impiombato
cui il nero è già solo substrato.
Gioisco a veder che si svela
celata stella ch'era parsa opaca,
e apprendo che nulla mi stacca
da Quel che m'aveva incantata.
9 commenti:
Questa stella che si svela è forse ciò a cui si aspira di più. Un bacio grande.
ciao Antonella... la stella, una luce, quello... quel qualcosa che è dentro di noi e che mai se ne è andato; si, è proprio questo credo anche io, a cui si aspira.
un forte abbraccio
Ciao Lila, non è facile "entrare" nelle sensazioni che esprimi...
Un abbraccio
@ anna righeblu
qualcuno (come te) le trasemtte con l'occhio dell'obbiettivo...
un abbraccio mattutino
Inseguire:
forse questo e' un gioco
destinato a durare
con noi.
C'e' qualcosa di sfuggevole,
qualcosa di indefinito.
Qualcosa che non si riesce a mettere a fuoco
mai.
Ed li'
che non ci lascia,
non ci abbandona.
Si potrebbe credere che non possiamo viverne senza.
Si potrebbe...
@ Penelope
!
bell'idea, bella poesia.
un abbraccio e un grazie
Mi riesce sempre difficile commentare le poesie, Lila, ma quello che mi pare, e mi appare evidente, è un bel messaggio di speranza.
Ti abbraccio.
è molto carino il tuo blog, complimenti
@ enne
in fondo c'è la speranza e la coscienza che non siamo disgiunti da "quello", qualunque nome gli si dia, e che la scienza ha dimostrato che tutto tende all'equilibrio. Quindi inevitabilmente le cose si aggiustano!
@ aria
grazie della visita, e benvenuta!
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