lunedì, novembre 30

Un attimo prima c'erano.
 E poi il vento s'è levato abbracciando i rami carichi e spogliandoli con poche carezze affrettate e come una vecchia coppia, l'albero e il vento si sono amati lungo la strada dandosi la mano, mentre le foglie attorno s'innalzavano, roteavano, scivolavano fino a terra alla ricerca d'un'altra dimora.

Due delle mie ragazze oggi si sono laureate, e mentre le guardavo con gli occhi lucidi abbracciarsi per assicurarsi il conforto prima della vittoria finale (la votazione), ho udito un vento che nessuno sembrava sentire, provenire da dietro la porta chiusa dei mesi passati assieme.
Mi ha abbracciata, mentre loro abbracciavano l'altra loro vita, quella che verrà dopo;  mi ha accarezzato gli occhi come a voler stuzzicare quella lacrima commossa che non scendeva, e poi s'è portato via le foglie. Lasciandomi nuda, sul corridoio.



(il tratto di strada tra Colle Val d'Elsa e Volterra)

Raccolgo dalla malinconia la mia parte felice, quella felice sempre, per dare un allegro benvenuto ai nuovi lettori!

13 commenti:

ANTONELLA ha detto...

E per i vecchi lettori? Come me, intendo che ascolto la tua malinconia tranquilla ed anche la tua commozione per questo tempo ventoso che irrimediabilmente ci consegna nude al futuro ( che c'è , speriamo)

maria rosaria ha detto...

allora per un apsetto siamo più vicine di quanto pensassi. io sono laziale ma vivo in toscana e tu viceversa mi par di capire, no? questo è il periodo degli amori tra gli alberi ed il vento; lo aspetto ogni anno quel momento in cui ritrovi le foglie a terra o ancora svolazzanti, dopo una notte di vento seduttore, come una vestaglia di seta. e stamattina mi son detta: eccoci!
bellissimo il racconto di tua nonna.
bacio

Lila ha detto...

cara Antonella, hai ragione! ma per i vecchi lettori ci sono abbracci e chiacchere, sorrisi e baci!
e l'imperterrito affiancarsi sul viale della vita.
Un grande abbraccio

@ maria rosaria,
si, un po' toscana lo sono, ma credo in virtù d'una cicogna che s'è sbagliata o per quel poco sangue diluito rimasto in circolo in ricordo di qualche antenato. Tuttavia, sarà che ci ho fatto i primi viaggetti da sola o i colori, o... non so... amo la Toscana come fosse IL mio paese natale.
Bella la tua chiosa,
baci

UIFPW08 ha detto...

Non c'è vento che abbracci emozioni nuove, non c'e emozione che non abbia un filo d'amore.

Lila ha detto...

@ maurizio
grazie del pensiero incisivo e limpido.
Un abbraccio

UIFPW08 ha detto...

Ho il piacere di commentare da te,credimi. Ciao.

Pupottina ha detto...

che bello! queste sono le soddisfazioni della vita anche se ci rendono malinconici... spero che la loro laurea porti tanti frutti...
GRAZIE, mi sento la benvenuta da te

^________^

Unknown ha detto...

che traguardo la laurea, non vedi l'ora che arrivi, poi quando il momento è già maturo l'aria attorno si fa sempre malinconica, forse perchè si chiude una parte della tua vita molto importante, forse per le incertezze del futuro, forse la presa di coscienza di essere diventate/i ormai grandi. un caro saluto
Aria

hobbs ha detto...

Deve essere una sensazione molto bella. accompagnare qualcuno per un tratto di vita, e poi lasciarlo andare. Sei fortunata nel poterlo provare, ti invidio.

H.

albafucens ha detto...

è bellissima la metafora dell'albero e del vento per descrivere due ragazze che si sono laureate
.. lasciandomi nuda sul corridoio ma arricchita..
un abbraccio

Lila ha detto...

@ maurizio
ecco una carezza che riveste l'anima. Ti abbraccio

@ Pupottina
belle soddisfazioni,e a volte qualche piacevole feed-back dal loro futuro.
é bello che ti senta accolta, e ti raccolgo in questo abbraccio


@ Aria
Sai, quello che tu descrivi è vero, ma ora ho l'impressione che a farmi sentire "grande" ci siano proprio le ragazze che si laureano ora! ;-)
un caro saluto

@ Hobbs
è difficile, ed è una sensazione che riempie e svuota le tasche delle emozioni.
Parafrasando, è "una gioia che fa male di più della malinconia"

@ albafucens
arricchita. Si, è vero.
Quanto più si da, quanto più si ha.
non smetto mai di impararlo.
Un abbraccio forte

il mio nome è mai più ha detto...

La domanda sciocca nasce spontanea, ma serve per comprendere: si sono laureate delle amiche, allieve o figlie?

Lila ha detto...

Cara Enne,
la domanda non è sciocca, ed io mi sono volutamente tenuta sul vago; le ragazze sono 'figlie' professionali, le uniche che ho e che ho avuto; sono amiche (in genere) per una stagione, quella in cui restano da me: sono allieve.