Non si capiva bene se le mamme si lamentassero per una paura effettiva, o perché avevano paura che i loro figli dei figli dei figli di grandi esploratori ecc potessero forse avere paura.
No, ma dico!!!
Mai visto qualcuno che si butta in acqua tutto vestto? In che paese viviamo, se le madri non sono in grado di spiegare ai loro figli che l’amico straniero ha diritto, come noi, di fare il bagno vestito?
Paura? Ma di che cosa? A me fa paura vedere una nuotatrice, italiana turca o visigota, che per ifrangere i record di velocità si mette addosso una pelle di plastica ipertecnologica, che non fa attrito per niente. Embè? Che ha fatto? Sono d’accordo, nuoterebbe comunque più veloce di me. Ma mi fa paura. Allora forse sarebbe meglio vietarle di tuffarsi conciata a quel modo!
Forse sarebbe meglio che i bambini, invece di essere spinti dalle mamme ad avere paura, ed essere strumentalizzati dal razzismo imperante, che diomiscampi, un po’ forse ci fa anche bene ai fini della conservazione degli usi e costumi, per non appiattirsi nella globalizzazione, ma qui mi pare che stiamo esagerando.
(il brano che segue è scritto in tono di voce pesantemente ironico)
No, per strada le donne col burka non le voglio, perché non so se ci sarà davvero una donna, là sotto, o un terrorista. No, in piscina la donna col burkini non la voglio. Perché a mio figlio fa paura (‘sti bambini fifoni però non ce li hanno fatti sentire stavolta, mentre ce li fanno sentire eccome quando ci devono dire che gelato si mangiano o quanto è simpatica la maestra).
NO. Togliamogli il diritto di iniziare ad integrarsi. (casomai ci volessero provare).
Leviamogli anche quel minimo di libertà che si possono godere nel nostro paese.
Io mi chiedo da che parte stare.
Perché qui, davvero, mi manca un’idea. Ed una ideologia mi va comunque stretta, se posso parafrasare (e checchè se ne possa intendere dalle belle parole che scrivo di solito), i miei amici di sinistra che pensano che io sia piuttosto fascista. O i miei amici di destra, per cui sono piuttosto comunista.
Mi sento stretta, di qua e di là, ed ho un senso di claustrofobia.
La verità, più che in mezzo, forse sta sopra...
4 commenti:
Difficile è integrarsi anche con lo spirito occidentale, gli usi e i costumi hanno sempre necessità di tempo per cambiare: cambieranno anche questi con il tempo.
sono d'accordo con te, Maurizio. Che rispettino noi, il nostro modo di vivere, le nostre tradizioni. Ma dare il tempo e limitare l'imposizione al cambiamento. L'umanità, anche se a volte non sembra, punta verso l'evoluzione, no?
un abbraccio
Ciao Lila.
Dunque...
dove sta la verità io non lo so...e mi faccio a pezzi i neuroni per capire se noi "che stiamo da questa parte" e non al potere, potremmo mai conoscerla quella verità....
Poi, ho capito che se mancano elementi chiari, limpidi, se insomma non si è a conoscenza (ma a fondo) di determinate dinamiche esplicate tra pareti chiuse nel corso della storia e della politica etc...(essendoci tra le pareti e vivendo ogni cosa)
Io dubito di poter conoscere la verità.
Pertanto non mi sento all'altezza di esprimermi (come fanno molti, inadeguatamente) su questioni di ragioni politiche/sociali...
Però....so per certo due cose...
Temo i burka/kini....e tutti gli altri....
Ma sono un'antirazzista....decisamente....
Ci accomuna una tua affermazione, che se permetterai, la prenderò in prestito per la vita, per chiarire a chi pretende da me "una posizione"..dove io stia...(l'unica posizione da prendere che mi crea parecchi conflitti continuamente)
" miei amici di sinistra che pensano che io sia piuttosto fascista. O i miei amici di destra, per cui sono piuttosto comunista."
Ecco, questa è la mia posizione...con un leggero dislivello verso la prima frase...
Diciamo che litigo parecchio e molto di più con gli amici di sinistra...
Ma il problema è loro che pretendono (al giorno d'oggi) di stare nettamente e ostinatamente)
da una parte sola.
Un ottimo post, credo che siamo in molti a pensarla come te...
@ Darksecretinside
ciao, e grazie, per il tuo bel commento!
Si, diciamolo. Del "Burka" vero e proprio forse ho un po' paura anche io. E il resto l'ho scritto; sono assolutamente d'accordo sul fatto che quando non sei 'dentro' a certe faccende è un po' difficile avere un'opinione limpida. Probabilmente nemmeno chi ha le mani in pasta ce l'ha veramente, e cerca...
Mi fa piacere condividere questa posizione... quanto allo sbilanciarsi, si vedrà.
Un abbraccio
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