Lasciatemi essere arrabbiata!
per l'oscenità e la vigliaccheria d'un atto, come lo stupro, che sporca chi lo subisce, lo marchia con un segno che porterà una vita, gli toglie (non so se solo a tempo determinato) la gioia d'una delle cose più belle che l'uomo possa fare: toccare per amore.
Sfiiorare con amore un'altra persona, inventare sui pori della pelle nuovi percorsi, attraverso monti che non hanno nome, su spiagge d'occhi senza confine, che trasportano dritti dritti nel cuore di Dio.
Secondo alcune tradizioni, percorrendo certe vie, l'energia sessuale viene canalizzata per elevare l'uomo oltre la propria finitezza.
Cosa può accadere in uno stupro?!! è ovvio, spero, che non sto parlando per quelle bestie dei carnefici, che non hanno nemmeno la concezione dell'accoppiamento nel suo senso animale di riproduzione, né quello semplice del piacere. Il piacere non è in tal caso insito nell'atto, sessuale quanto nella violenza in sè, e forse nella ridicola sensazione di potenza che 'ste bestie vigliacche e stolte credono di esercitare.
Una volta definii vigliacco un uomo con cui 'stavo', come si suol dire. E qualcuno mi disse che era un termine cattivo. Cattivo, ma lo trovai adatto. in modo diverso. e ora gli chiedo scusa. Chiedo scusa del pensiero che ho avuto. Ora, lui, l'ho capito,; l'ho anche perdonato, perdonando a me stessa di essermi lasciata ferire.
Aveva paura.
Essere Vigliacco, come lo intendo io, almeno, a fronte delle vicende di questi giorni, è un termine che starebbe male ad una iena. La iena si getta sugli avanzi degli altri animali per senso pratico, forse per debolezza... ma in natura non si assiste (a mia conoscenza) a scene quali raccontano in questi giorni.
Ci sono sempre state. Lo so. C'è anche di peggio, ma non voglio accanirmi sui pedofili, perchè la mia rabbia sconfinerebbe in quella zona in cui le parole mancano, e scatta il desiderio spasmodico di rendre vera la pistola della ragazza e con lo stesso sorriso mellifluo abolire dalla terra una certa parte di umanità.
Senza parlare. Senza le battute da film, che non so inventare (la rabbia funziona) e non riesco nemmeno a farmene venire in mente una da citare.
Dunque vigliacchi.
E se la rabbia è esplosa alla notizia dei due rumeni agli arresti domiciliari (neanche mi informo, ma immagino che siano i due arrestati per complicità e per aver nascosto gli altri o sarebbe da giustiziare la Giustizia stessa!), la mente prima serena si diletta ora ad imaginare le pene da comminare ai quattro che hanno assalito la coppia di Guidonia.
Lavoro con persone che stanno più o meno male, tutti i giorni, più o meno a lungo, da anni.
Vi garantisco che a volte torni a casa e non hai voglia di toccare neppure il cibo nel piatto, che è inanimato... figuriamoci una persona che ami. Te li senti addosso (lavarsi le mani con l'acqua fredda e fare una bella doccia aiuta, ma a volte non risolve), quelli per cui hai lavorato. Con cui hai lavorato.
Diversamente a volte tuffarsi nella carezza a/di qualcuno che ami ti solleva, e ridistribuisce la vita, riportando alla coscienza che, anche se per lavoro, ogni volta che tocco qualcuno lo faccio per-con amore.
Torniamo quindi indietro. Quanta acqua dovranno usare, le vittime di uno stupro, prima che tutto svanisca? Quanto tempo, prima che la memoria se ne vada dal corpo?
Ve lo dico. Non se ne va mai. Nemmeno quando non la senti più. Nemmeno se la superi psicologicamente in modo completo.
Puoi alzarti, e ricostruire da lì, si. Puoi trasformare l'esperienza.
Puoi elevarti e perdonare, coprendo tutto con "l'eccellente manto della Carità".
E perfino così, resta.
Sconfino: il Brasile ci ha accusato di non essere un paese civilizzato, democratico e quant'altro. Perdonatemi (è uno sfogo) ma per una volta non potrebbe essere vero?
per l'oscenità e la vigliaccheria d'un atto, come lo stupro, che sporca chi lo subisce, lo marchia con un segno che porterà una vita, gli toglie (non so se solo a tempo determinato) la gioia d'una delle cose più belle che l'uomo possa fare: toccare per amore.
Sfiiorare con amore un'altra persona, inventare sui pori della pelle nuovi percorsi, attraverso monti che non hanno nome, su spiagge d'occhi senza confine, che trasportano dritti dritti nel cuore di Dio.
Secondo alcune tradizioni, percorrendo certe vie, l'energia sessuale viene canalizzata per elevare l'uomo oltre la propria finitezza.
Cosa può accadere in uno stupro?!! è ovvio, spero, che non sto parlando per quelle bestie dei carnefici, che non hanno nemmeno la concezione dell'accoppiamento nel suo senso animale di riproduzione, né quello semplice del piacere. Il piacere non è in tal caso insito nell'atto, sessuale quanto nella violenza in sè, e forse nella ridicola sensazione di potenza che 'ste bestie vigliacche e stolte credono di esercitare.
Una volta definii vigliacco un uomo con cui 'stavo', come si suol dire. E qualcuno mi disse che era un termine cattivo. Cattivo, ma lo trovai adatto. in modo diverso. e ora gli chiedo scusa. Chiedo scusa del pensiero che ho avuto. Ora, lui, l'ho capito,; l'ho anche perdonato, perdonando a me stessa di essermi lasciata ferire.
Aveva paura.
Essere Vigliacco, come lo intendo io, almeno, a fronte delle vicende di questi giorni, è un termine che starebbe male ad una iena. La iena si getta sugli avanzi degli altri animali per senso pratico, forse per debolezza... ma in natura non si assiste (a mia conoscenza) a scene quali raccontano in questi giorni.
Ci sono sempre state. Lo so. C'è anche di peggio, ma non voglio accanirmi sui pedofili, perchè la mia rabbia sconfinerebbe in quella zona in cui le parole mancano, e scatta il desiderio spasmodico di rendre vera la pistola della ragazza e con lo stesso sorriso mellifluo abolire dalla terra una certa parte di umanità.
Senza parlare. Senza le battute da film, che non so inventare (la rabbia funziona) e non riesco nemmeno a farmene venire in mente una da citare.
Dunque vigliacchi.
E se la rabbia è esplosa alla notizia dei due rumeni agli arresti domiciliari (neanche mi informo, ma immagino che siano i due arrestati per complicità e per aver nascosto gli altri o sarebbe da giustiziare la Giustizia stessa!), la mente prima serena si diletta ora ad imaginare le pene da comminare ai quattro che hanno assalito la coppia di Guidonia.
Lavoro con persone che stanno più o meno male, tutti i giorni, più o meno a lungo, da anni.
Vi garantisco che a volte torni a casa e non hai voglia di toccare neppure il cibo nel piatto, che è inanimato... figuriamoci una persona che ami. Te li senti addosso (lavarsi le mani con l'acqua fredda e fare una bella doccia aiuta, ma a volte non risolve), quelli per cui hai lavorato. Con cui hai lavorato.
Diversamente a volte tuffarsi nella carezza a/di qualcuno che ami ti solleva, e ridistribuisce la vita, riportando alla coscienza che, anche se per lavoro, ogni volta che tocco qualcuno lo faccio per-con amore.
Torniamo quindi indietro. Quanta acqua dovranno usare, le vittime di uno stupro, prima che tutto svanisca? Quanto tempo, prima che la memoria se ne vada dal corpo?
Ve lo dico. Non se ne va mai. Nemmeno quando non la senti più. Nemmeno se la superi psicologicamente in modo completo.
Puoi alzarti, e ricostruire da lì, si. Puoi trasformare l'esperienza.
Puoi elevarti e perdonare, coprendo tutto con "l'eccellente manto della Carità".
E perfino così, resta.
Sconfino: il Brasile ci ha accusato di non essere un paese civilizzato, democratico e quant'altro. Perdonatemi (è uno sfogo) ma per una volta non potrebbe essere vero?
2 commenti:
rapire la libertò d'amare con la forze della violenza non ha rassegnazione, subirla senza poter reagine, non merita perdono
"subirla senza poter reagire non merita perdono" ?
non so. so che i segni di ciò che facciamo restano, e muovo le lettere sulla pagina, le mani nel mondo, le parole alitandole fuori della bocca, nella speranza che qualcosa si muova. Non ho certo l'illusione della pace universale... l'uomo non è pronto, ancora.
Ma che so... un lieve effetto farfalla?
[con un fondo di preoccupazione... su che altro potrebbe succedere :)]
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