Pesciolino è di salute cagionevole. Spesso è stanco, o gli fa male qualcosa. Io, carognetta golosa di antichità, insensibile q.b., dopo aver mangiato di tutto, tranne i dolci alla crema, sprizzavo salute da tutti i pori, mentre lui, nell'angusta cabina della nave (il bagno era più grande del letto, però) gemeva febbricitante. Poverino. Ha preso l'antibiotico, così il giorno dopo stava meglio ed è venuto a vedere Edfu e gli altri templi. E siccome si sentiva meglio ha mangiato altri dolci alla crema e poi.. non ve lo dico. Ma stava tanto meglio che mentre anche il 'romano' si sentiva male, lui (infermiere) ha smesso l'antibiotico. Chissà perché, dopo questa mossa, è peggiorato. Quando siamo arrivati a Luxor il commento è stato che la crociera era troppo breve.
Non vi dico. Non è venuto alla Valle dei Re, non è venuto ai Templi di Karnak e Luxor, e quando ha scoperto che ci avevano cancellato il volo diretto per Sharm el Sheik pensavo davvero che non ce l'avrebbe fatta.
A dire il vero lì mi sono imbestialita anche io, ma ero abbastanza serena, siccome avevo mangiato bene (gelato compreso, ma i dolci alla crema no, perché era caldo), avevo visto tutto quello che c'era da vedere, e avevo salvato la macchina fotogtafica dal sequestro, quando alla Valle dei Re la 'romana', cretina fino all'ultima doppia punta dei lunghi capelli biondi, nostante fosse vietato aveva fatto una foto col flash. Il problema è che la guardia ha visto la mia vecchia , enorme, reflex, e non la sua minuscola macchinetta digitale, subito scomparsa in una tasca. Pensando fossi stata io a compiere il crimine contro l'arte e l'antichità, la solerte guardia voleva sequestrare il mio occhio meccanico, ma per fortuna biascico quel tanto di inglese, che mi ha permesso di spiegare che era un po' difficile scattare una foto col flash.. senza flash.
Comunque mi sembrava che il tempo fosse davvero abbastanza per un'altra gita ai templi con Pesciolino, che nel frattempo era migliorato, e sono riuscita a mantenermi lucida abbastanza da chiamare l'agenzia a Roma e farci risolvere il problema dell'aereo mancante. Causa overbooking infatti, a noi, che non viaggiavamo certo con la Franco Rosso, ci volevano mandare a Sharm in macchina,
500 km di deserto con due (e mezzo, anche la romana non stava in forma) che stavano male: vi garantisco che anche il mio più forte spirito d'avventura è retrocesso, lasciando il posto ad una furia indiavolata, tipo la Evy (quella della Mummia) quando lotta con l'asiatica nel secondo film. Ottenuto l'aereo dovuto (pagato!) ma con scalo al Cairo, e secondo volo (per noi era ormai il sesto) per l'agognato riposo a Shatm el Sheik, mi sono portata Pesciolino ai templi; per fortuna abbiamo lasciato in albergo la sua parte malata e la mia parte incazzata, e per un po' siamo stati, entrambi, le nostre due parti buone.
Ma vi giuro, tutto ha un limite.
Quando sull'aereo tra il Cairo e Sharm mi sono sentita dire "ci manca solo che l'aereo precipiti" ho lasciato che la mia parte maligna prevalesse, e da allora in poi credo che sia rimasta sempre un po' troppo viva!
A Sharm,dove per prima cosa ci hanno detto che era meglio non mangiare dolci alla crema per via del caldo, ho chiarito che non avevo intenzione di fargli da balia se non si curava, e mi svegliavo all'alba per fare il bagno da sola, stavo al mare quando tutti,(c'erano anche i napoletani) andavano in piscina (ma vi pare ragionevole, con quel mare??), e facevo la guardia alla barriera corallina rimbrottando tutti i bagnanti che la toccavano con le mani. Ero insopportabile.
Però che mare. La mattina presto nelle acque dipinte d'arancio dal sole che spuntava dietro lontani colline di roccia rossa, si faceva vedere anche un bellissimo pesce Leone; bianco e rosso, e molto timido, nonostante abbia portato Pesciolino verso la sua tana svariate volte, durante il giorno non si è mai fatto vedere.
Ma non è andato tutto così male. Io e Pesciolino ci lasciammo di comune accordo solo a Novembre dello stesso anno.
Ed ora siamo anche tornati amici, e, talvolta, mi pare d'entrare meglio nello specchio, quando l'altra si scansa.
Ora viaggio, critica.
Non vi dico. Non è venuto alla Valle dei Re, non è venuto ai Templi di Karnak e Luxor, e quando ha scoperto che ci avevano cancellato il volo diretto per Sharm el Sheik pensavo davvero che non ce l'avrebbe fatta.
A dire il vero lì mi sono imbestialita anche io, ma ero abbastanza serena, siccome avevo mangiato bene (gelato compreso, ma i dolci alla crema no, perché era caldo), avevo visto tutto quello che c'era da vedere, e avevo salvato la macchina fotogtafica dal sequestro, quando alla Valle dei Re la 'romana', cretina fino all'ultima doppia punta dei lunghi capelli biondi, nostante fosse vietato aveva fatto una foto col flash. Il problema è che la guardia ha visto la mia vecchia , enorme, reflex, e non la sua minuscola macchinetta digitale, subito scomparsa in una tasca. Pensando fossi stata io a compiere il crimine contro l'arte e l'antichità, la solerte guardia voleva sequestrare il mio occhio meccanico, ma per fortuna biascico quel tanto di inglese, che mi ha permesso di spiegare che era un po' difficile scattare una foto col flash.. senza flash.
Comunque mi sembrava che il tempo fosse davvero abbastanza per un'altra gita ai templi con Pesciolino, che nel frattempo era migliorato, e sono riuscita a mantenermi lucida abbastanza da chiamare l'agenzia a Roma e farci risolvere il problema dell'aereo mancante. Causa overbooking infatti, a noi, che non viaggiavamo certo con la Franco Rosso, ci volevano mandare a Sharm in macchina,
500 km di deserto con due (e mezzo, anche la romana non stava in forma) che stavano male: vi garantisco che anche il mio più forte spirito d'avventura è retrocesso, lasciando il posto ad una furia indiavolata, tipo la Evy (quella della Mummia) quando lotta con l'asiatica nel secondo film. Ottenuto l'aereo dovuto (pagato!) ma con scalo al Cairo, e secondo volo (per noi era ormai il sesto) per l'agognato riposo a Shatm el Sheik, mi sono portata Pesciolino ai templi; per fortuna abbiamo lasciato in albergo la sua parte malata e la mia parte incazzata, e per un po' siamo stati, entrambi, le nostre due parti buone.
Ma vi giuro, tutto ha un limite.
Quando sull'aereo tra il Cairo e Sharm mi sono sentita dire "ci manca solo che l'aereo precipiti" ho lasciato che la mia parte maligna prevalesse, e da allora in poi credo che sia rimasta sempre un po' troppo viva!
A Sharm,dove per prima cosa ci hanno detto che era meglio non mangiare dolci alla crema per via del caldo, ho chiarito che non avevo intenzione di fargli da balia se non si curava, e mi svegliavo all'alba per fare il bagno da sola, stavo al mare quando tutti,(c'erano anche i napoletani) andavano in piscina (ma vi pare ragionevole, con quel mare??), e facevo la guardia alla barriera corallina rimbrottando tutti i bagnanti che la toccavano con le mani. Ero insopportabile.
Però che mare. La mattina presto nelle acque dipinte d'arancio dal sole che spuntava dietro lontani colline di roccia rossa, si faceva vedere anche un bellissimo pesce Leone; bianco e rosso, e molto timido, nonostante abbia portato Pesciolino verso la sua tana svariate volte, durante il giorno non si è mai fatto vedere.
Ma non è andato tutto così male. Io e Pesciolino ci lasciammo di comune accordo solo a Novembre dello stesso anno.
Ed ora siamo anche tornati amici, e, talvolta, mi pare d'entrare meglio nello specchio, quando l'altra si scansa.
Ora viaggio, critica.
4 commenti:
Hehehe! Molto divertente!
Si, per fortuna i ricordi lo sono!
Egitto, crociera sul Nilo...
Anche secondo me è troppo frenetica, vedi tutto e non apprezzi nulla.
Alla fine io filmavo e fotografavo ossessivamente, ripetendomi che avrei riguardato tutto con calma, a casa.
hai centrato il problema. Il viaggio, bellissimo peraltro, è davvero frenetico, così si rischia di fare come hai detto tu: si pensa di riguardarselo a casa! Tanto valeva allora, un documentario di Piero Angela! è come esserci stati!
(ma ti priva dell'istante in cui rimani sena fiato)
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